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Vigneti delle Cinque Terre bagnati con droni

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E’ partita la sperimentazione per l’utilizzo dei droni per bagnare i vigneti delle Cinque Terre vista la loro particolare conformazione. L’obiettivo infatti è quello di raggiungere con maggior facilità questi terreni riducendo anche lo spreco d’acqua. Si tratta per lo più di terreni scoscesi che procedono a strapiombo rendendo difficoltosa l’attività degli agricoltori.

Vi abbiamo già raccontato in altri articoli di come i droni possano essere utili per attività di irrorazione nel settore agricolo, leggete anche “Agricoltura di precisione con droni sui vigneti di Verona”.

Droni per bagnare i vigneti delle Cinque Terre

L’idea di avvalersi dei droni per bagnare i vigneti delle Cinque Terre potrebbe essere una svolta significativa per i coltivatori di questi territori. La prima sperimentazione ha dimostrato come i droni possano essere perfetti per irrorare le foglie di queste coltivazioni. Il test si è svolto presso l’Azienda Agricola Capellini Luciano di Volastra. Si è dimostrata anche la particolare utilità dei droni nel mappare il terreno, offrendo quindi utili informazioni agli agricoltori.

I droni hanno quindi provveduto a diffondere acqua sulle foglie dei vigneti di questa azienda agricola. I risultati sono stati decisamente apprezzati. Il progetto prevede di diffondere il sistema di irrorazione con droni anche ad altre zone come per esempio le Langhe di Cuneo. Si tratta di un altro territorio che, come le Cinque Terre, fa parte del Patrimonio dell’Unesco.

Gli obiettivi dell’utilizzo dei droni per bagnare i vigneti sono molteplici. Principalmente, ovviamente, la possibilità di rendere questo tipo di attività più semplice soprattutto per gli agricoltori che gestiscono territorio più difficili per posizione e conformazione. Allo stesso tempo, si riesce ad ottenere un maggior livello di sicurezza di questi luoghi di lavoro, una riduzione dei tempi necessari e per queste attività e una maggior salvaguardia dell’ambiente. I droni infatti non hanno un impatto invasivo sui terreni come potrebbero averlo invece altri macchinari terrestri.

La sperimentazione dell’utilizzo dei droni sui vigneti delle Cinque Terre è stata giudicata con grande positività. In particolare Luciano Capellini, titolare dell’Azienda Agricola Capellini, e Paolo Campocci, Direttore di Coldiretti La Spezia ne hanno illustrato le potenzialità. Hanno infatti dichiarato: “Questa nostra sperimentazione si colloca in un contesto di interventi più ampio, fatto di salvaguardia ambientale, benessere umano, sicurezza dei luoghi di lavoro, tutela del paesaggio e cultura del turismo del vino”.

 

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